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2022 Granato Teroldego, Foradori, Trentino-Alto Adige

2022 Granato Teroldego, Foradori, Trentino-Alto Adige

Prezzo di listino €60,00
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In offerta Esaurito
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TIPOLOGIA Vino rosso Bio

REGIONE Trentino-Alto Adige (Italia)

DENOMINAZIONE IGT Vigneti delle Dolomiti

VITIGNI Teroldego

ALCOOL 13%

FORMATO Bottiglia 0,75L

TEMPERATURA DI SERVIZIO 17-19° 

STILE Complesso e di corpo

OCCASIONI BBQ - Grigliata, Da dimenticare in cantina, Ospiti a cena, Pranzo in famiglia

DESCRIZIONE 
Granato Foradori è un vino rosso del Trentino da uve di grande qualità coltivate con metodi biodinamici. I grappoli da cui nasce sono tra gli ultimi ad essere raccolti e provengono da vigneti storici su terreni alluvionali. Dopo la fermentazione in tini aperti, l'affinamento del vino avviene in grandi botti di legno che esaltano il suo carattere austero, concentrato e complesso. Teroldego iconico che si esprime al meglio dopo qualche anno di affinamento in bottiglia. Contiene solfiti.

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FORADORI (Trentino)

Foradori è un'azienda vitivinicola a conduzione famigliare del Trentino con sede a Mezzolombardo. Incomincia nel 1960 la produzione vinicola e dal 2002 la conversione all'agricoltura biodinamica. Le uve raccolte provengono da 29 ettari di vigneti situati in aree del Trentino che beneficiano della presenza delle montagne e del lago di Garda: nel Campo Rotaliano al confine con l'Alto Adige con gli storici ceppi di Teroldego, nelle colline di Trento e sotto le pendici del Monte Baldo a Sud del Trentino da cui provengono in particolare le uve a bacca bianca Manzoni Bianco e Nosiola. Vendemmie manuali, fermentazioni con soli lieviti indigenti e affinamenti in contenitori in cemento, anfore in terracotta, grandi botti di legno conducono a vini espressivi del carattere e della vitalità delle uve. Elisabetta Foradori e Rainer Zierock hanno fatto un lavoro incredibile facendo conoscere e apprezzare le potenzialità del Teroldego nel mondo. Oggi sono Emilio, Theo e Myrtha Zierock i responsabili dell’evoluzione dell'azienda con il costante supporto della madre Elisabetta.